Rivers of Nihil – Where Owls Know My Name (2018)

Metal Blade Records sforna questo album a Marzo ’18 e già ottiene un buon successo, merito del solido valore di questa raccolta.
In molti tratti trattasi di melodic death, ma come vedremo è anche molto di più. L’impostazione è decisamente progressive e, mavà, nichilista; Alcuni momenti con un sax (The Silent Life, Where Owls Know My Name) e i vari soli e raccordi mostrano senza dubbi, un’attenzione alla progressione e un approccio al brano molto diverso dallo standard.

L’occhio lo strizzano niente meno che ai maestri di questo modo di fare metal che sono gli Opeth. Ma non disdegnano brani che fanno il gioco dei Gojira (A Home) e certi momenti sussurrati rimandano ai Riverside.
Addirittura un brano di interludio strumentale di ispirazione industrial metal, Terrestria III: Wither, si aggiunge al calderone e il doppio pedale in Hollow è vicino al deathcore dell’ultimo periodo.

Il bello di questa commistione di sottogeneri è che si sfoglia come un libro e non come un collage di opere di diversa provenienza in successione. C’è uno stile proprio di fondo che unisce e rilega il tutto dando un feel unico all’album.

Ottima performance per l’outfit della Pennsylvania, album d’obbligo per noi appassionati in questo 2018.

 

Pubblicato da

Manuel D'Orso

Nel collettivo dal 2013, INTJ, appassionato di metal e musica sperimentale.

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