Commento su “L’amore è un cane che viene dall’inferno” di Ivano Capocciama da Charles Bukowski; Casalvieri, 1 Marzo 2015

Sento di dover ringraziare quando vedo cose del genere.10448790_10205168674967799_1715377204945079357_n
Uno spettacolo come questo è un bene già solo perché viene fatto. Uno sfogo di sregolatezza, un muro anti-benpensanti.
Nella nostra provincetta in cui le Domeniche di paese sono scialbe e popolate, se va bene, da ridicolaggini e passatempi, uno spettacolo teatrale così esplicito e virulento è un fulmine a ciel sereno.

 

 

10432487_10205168723529013_6470597988432662822_nCi vuole un coraggio che può venire solo dall’ideologia o dall’incoscienza. Fa bene vedere una lingua di attore sciolta e senza imbarazzo davanti alla platea di mezza età di un teatro parrocchiale. L’insieme di luci, gesti, voci che rappresentano una vita persa, ubriaca, wasted. Un linguaggio teatrale originale e vero come il sesso.

Riconosciamogli merito. Almeno noi a cui piace vedere l’antisocialmente utile. Per gli altri sarà solo passato.

Pubblicato da

Manuel D'Orso

Nel collettivo dal 2013, INTJ, appassionato di metal e musica sperimentale.

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