Necrosy – Perdition (2015)

necrosy-perditionQuesti italianissimi Necrosy hanno dato da bere all’ultimo lavoro dei loro colleghi americani Six Feet Under (Crypt of the Devil) e confermano il già valido filone del brutal death metal italiano. Insieme ai Fleshgod Apocalypse, con i quali hanno anche suonato lo scorso Settembre a Pordenone, formano una squadra che non teme alcuna concorrenza di genere a livello mondiale.

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Tangled Thoughts of Leaving – Yield to Despair (2015)

coverI Tangled Thoughts of Leaving sono una band australiana etichettata da più di qualche parte come post-rock, ma che è decisamente più orientata al post-metal, almeno a giudicare da questo loro ultimo album Yield to Despair.
Sia nome che titolo ispirano una certa depressione, disperazione, stati d’animo che ben si sposano col genere che hanno scelto, tipicamente strumentale e dal lungo minutaggio.
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Gronge X – Manuale di improvvisazione per giovani socialisti (2015)

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Non avevano bisogno di pubblicare un album i Gronge X, ma è quello che succede quando vuoi festeggiare 30 anni di presenza nella musica avant-sotterranea e hai un volume considerevole di materiale live degli ultimi tempi. E non materiale qualsiasi, calce viva.

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Squadra Omega – Le Nozze Chimiche (2011)

sqomIl titolo immagino provenga dal testo del 17° secolo Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz , manifesto a contenuto simbolico di “ispirazione per poeti e alchimisti” del leggendario ordine segreto ermetico cristiano dei Rosa Croce. La copertina poi rappresenta molto più direttamente il principio di induzione elettromagnetica.
Il collettivo di Squadra Omega ha ficcato dentro questo involucro una ventina di minuti della loro musica.

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Ad Nauseam – Nihil Quam Vacuitas Ordinatum Est (2015)

adnauseamSe uno per qualche motivo ascoltasse solo band death metal italiane ascolterebbe molta roba davvero buona. Gli Ad Nauseam sono tra quelle band emergenti sicuramente  capaci, ed ho con piacere notato che hanno suonato nella loro Vicenza insieme agli affini Nero di Marte, band italiana interessantissima.

Questo primo album dal titolo in latino come il loro nome non lasciava spazio a dubbi rispetto a quanto aspettarsi dal contenuto.
È quel death metal caotico, che alza fumo da terra, già erede del technical, con approccio sperimentale e riempito in ogni angolo da suoni campionati e abusi di strumenti musicali posizionati con una produzione attenta.
È un album fatto di fatica muscolare e che lascia col fiatone l’ascoltatore dopo i suoi 55 minuti di guerra senza tregua alla vita.

Si sentono distintamente gli Ulcerate ma anche gli Ephel Duath (altra band italiana di metal sperimentale), sotto un’estetica inspiegabile con antiversi e nichilismo.
Come se non bastasse, il pezzone di chiusura ci trascina in un profondissimo doom forzato agli estremi.

Per speleologi navigati.

Dead Neanderthals – Endless Voids

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« Che cosa vede in quest’immagine? La guardi bene. »
« Un cerchio nero, con intorno del grigio. »
« È proprio un cerchio? »
« No, i contorni non sono definiti. In effetti è come se fosse un buco. »
« Mh, si. Un buco. E che si vede nel buco? »
« Nulla, è buio. »
« E non si vede la fine. »
« No. »
« Si potrebbe dire un abisso quindi. »
« Direi di sì. »
« Lei ha mai letto Nietzsche, signor D.? »
« Qualcosa. Ma non credo di averlo capito. »
« “Chi lotta con i mostri deve guardarsi dal non diventare con ciò un mostro. E se guarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso guarderà in te.”.  Al di là del bene e del male, aforisma 146. »
« … »
« Arrivederci signor D., ci vediamo alla prossima seduta. »

Commento su “L’amore è un cane che viene dall’inferno” di Ivano Capocciama da Charles Bukowski; Casalvieri, 1 Marzo 2015

Sento di dover ringraziare quando vedo cose del genere.10448790_10205168674967799_1715377204945079357_n
Uno spettacolo come questo è un bene già solo perché viene fatto. Uno sfogo di sregolatezza, un muro anti-benpensanti.
Nella nostra provincetta in cui le Domeniche di paese sono scialbe e popolate, se va bene, da ridicolaggini e passatempi, uno spettacolo teatrale così esplicito e virulento è un fulmine a ciel sereno.

 

 

10432487_10205168723529013_6470597988432662822_nCi vuole un coraggio che può venire solo dall’ideologia o dall’incoscienza. Fa bene vedere una lingua di attore sciolta e senza imbarazzo davanti alla platea di mezza età di un teatro parrocchiale. L’insieme di luci, gesti, voci che rappresentano una vita persa, ubriaca, wasted. Un linguaggio teatrale originale e vero come il sesso.

Riconosciamogli merito. Almeno noi a cui piace vedere l’antisocialmente utile. Per gli altri sarà solo passato.