Il Nucleo Negazioni è stato avvistato per caso, in the wild. Come i selvaggi suburbani che sono.
Nucleo Negazioni è un movimento di controcultura che accomuna artisti, pensatori, poeti, scrittori, pittori,
musicisti, oratori e spiriti liberi.
Testimone e voce che sostiene e accompagna le molteplici espressioni di rigetto verso una società che
affossa ed etichetta la creatività individuale inserendola in cataloghi al ribasso e facendo dell’arte un
mercato della mediocrità.
Nucleo Negazioni è un coro di anime ribelli all’etica comune che vomitano pensieri, concetti sociali, drammi
viscerali anche e soprattutto in modo dissacrante e offensivo.
Per la prima volta si riunisce una corrente artistica, un movimento di protesta all’interno dei nuovi media
ma al di là dei confini fisici imposti da questi e dal loro comune senso dell’estetica.
Nucleo Negazioni si propaga come un virus attraverso la rete e si autoreplica nei concetti in prosa nei bit
infiniti dentro cui è racchiuso tutto e il contrario di tutto, per poi uscire dal virtuale e strisciare nei centri
sociali, in bar periferici, dentro bettole malfamate.
Nucleo Negazioni è nel sistema, nei network, nei blog e si espande attraverso gli stessi canali che nega e dai
quali si dissocia.
Nucleo Negazioni produce video, realizza aggressive serate autopubblica libri e ne pubblica con case editrici
assolutamente NO EAP.
Questo è un pugno nello stomaco nel benpensante riciclato fotocopiato spettatore.
Questo è progetto dinamitardo e letteratura spinta.
Controinformazione e rigetto cerebrale.
Una spinta evolutiva o involutiva , dipende dal caso.
È fuoco e budella, nervi e vita vissuta.
Qui non si vuole fare cultura perché la cultura ci sovrasta, ci opprime, ci circonfonde e ci rende passivi,
inermi, ci rende forme assuefatte a sistemi prestabiliti.
Noi non vogliamo – SIAMO. Il volere lo lasciamo agli ego-drogati.
Nucleo Negazioni non è un marchio di fabbrica.
Qui noi sputiamo il nostro veleno.
Il nostro veleno è arte demolitrice.
Arte oscena, arte stupenda.
Arte eterna.
Collective Waste: Ma il nome è da intendere nello stesso senso dei nuclei anti* delle forze dell’ordine?
Nucleo Negazioni: Forze dell’ordine? No, al massimo del disordine. Disordine con consapevolezza. Qua non si parla di NOCS, di nucleo cinofili o cinefili, né tanto meno di nuclei familiari. Il nucleo è un gruppo, che si pensa abbia scopi e obiettivi condivisi. Noi cerchiamo di essere coesi, è difficile in un mondo così sfibrato nella comunicazione. Ma portiamo avanti le nostre cose.
Le nostre cose coese incomprese.
CW: Nelle vostre produzioni siete forti e diretti, volete colpire per distruggere?
NN: La passione per la distruzione è anche una passione creativa, diceva Bakunin. Ma dopo la distruzione, o durante, ci deve essere la creazione, far fare capolino al nuovo. La distruzione fine a se stessa è come una scopata senza orgasmo.
CW: Si possono isolare dei temi trattati comuni? Magari con una sola parola o una frase.
NN: Evacuazione dei pensieri. E’ in atto una destrutturazione della parola. La parola ti fotte e la fotti.
CW: Scrivere, recitare, esporre: lo fate come un atto liberatorio o dimostrativo?
NN: Dimostrativo? Mah. Dimostrare cosa? Non lo so esattamente. Io sono solo un componente del Nucleo Negazioni. Ognuno penso abbia i suoi buoni e sporchi motivi. Dimostrare è brutto, mi sembra un sinonimo di ricerca di approvazione. A pensarci anche liberatorio è brutto. Liberarsi da cosa, in fondo… Sarebbe semplicemente da vivere e urlare. Mostrarsi per i mostri che siamo.
CW: Insomma non parliamo di obiettivo ma di obiettivi, pluralità più consona ad un gruppo. Come tale in ogni caso pubblicate libri, fate reading di poesia, raccogliete idee. Dove trovate la forza vitale per queste attività?
NN: La forza vitale penso sia nella passione. Dalla cosiddetta arte che deve essere aderente alla vita, non scissa.
CW: D’accordissimo. Ok, per chiudere: vi sentite un po’ collective waste? (nel senso di rifiuti o scarti della collettività)
NN: Siamo tutti scarti. Il mondo è un riciclo costante di pattume e ideologie struzzocentriche. Forse noi ne siamo consapevoli più di qualcun altro.
https://www.youtube.com/watch?v=qRnwnE0zC-Q
Il manifesto del gruppo Negazioni, fa cagare i cani morti.