“Ma nel programma del Panopticon si trova [la] preoccupazione dell’osservazione individualizzante della caratterizzazione e della classificazione, dell’organizzazione analitica dello spazio. Il Panopticon è un serraglio del re; l’animale è sostituito dall’uomo, il raggruppamento specifico dalla distribuzione individuale, il re dall’apparato di un potere furtivo. Tenuto conto di queste differenze, anche il Panopticon fa opera di naturalista.”
“Il mio destino – dice il Signore del Panopticon – è legato al loro [a quello dei detenuti] da tutti i legami che io sono stato capace di inventare.”
da Sorvegliare e Punire, Michel Foucault
Un commento su “Isis – Panopticon”