DAMIEN RICE ALLA CAVEA DI ROMA: UN CONCERTO IN SIMBIOSI CON IL PUBBLICO

Damien Rice

 

 

 

 

Si fa presto a dire Indie Rock. Rock indipendente da etichette e circuito commerciale, anche se poi, malgrado tutto, è proprio questo circuito che la Musica la fa girare. Lo sa bene Damien Rice, straordinario singer e songrwriter irlandese, che pur non essendo ancora diventato “di massa” (e forse mai lo diventerà) stravende i suoi 3 dischi e fa sold out ai suoi concerti. Il New York Times lo ha definito “il più emozionante ed incoerente cantautore al mondo”, non a caso. La sua vita da bohemienne (nel 1999 ha vissuto in un casolare toscano senza acqua ed elettricità, tanto per capirci) e la sua collaborazione con il genio della discografia mondiale Rick Rubin (che ha lavorato con Jonny Cash..). Aspetti apparentemente contradditori di una carriera che in meno di 10 anni lo ha portato ad essere l’artista sensibile ed emozionante che è. Un poeta con la chitarra che ha avuto l’onore di aprire ben 3 concerti di Mister Leonard Cohen a Dublino, raggiunta dopo un estenuante viaggio in Mini con gli amici. Il ragazzo con la chitarra..che la sua indole libera e conviviale non l’ha mai tradita. Ogni suo concerto termina con deliziose trovate per stare vicinissimo al suo pubblico, per suonare con lui, per fondersi con esso. E questo è proprio quanto è accaduto sabato 25 luglio alla Cavea, Auditorium di Roma, dove Damien ha dato luogo a uno dei suoi emozionanti concerti a cui ho voluto assolutamente assistere. Alle 21 e 15 questo 41enne, che di anni ne dimostra 25 per il suo essere fresco e scanzonato, fa il suo ingresso sul palco. One man show, solo lui la sua chitarra la sua voce. Nessun altro orpello, c’è tutto quanto serve per comunicare la sua musica, la sua sensibilità, la sua vita. C’è l’essenziale per raggiungere,colpire ed affondare quel pubblico che di tanto in tanto rompe il silenzio di questa performance quasi mistica battendo le mani e urlando. Vola anche qualche complimento, sì in effetti Damien è anche un bel ragazzo..Quell’aria dolce e ribelle che gli si legge in volto e che scaturisce forte dalle sue canzoni. Si passa da pezzi chitarra e voce, all’harmonium di “Trusty and True” (introdotta da un suo discorso sul cattolicesimo e sui sensi di colpa), a loop infiniti e canzoni in versione estesa, ad una “Volcano” senza amplificazione suonata con tutto il pubblico sul palco. Ebbene sì..the audience on stage. Alle 23 le regole ferree dell’Auditorium impongono la fine dello show. Damien ci dice:”Now the last song..” E il pubblico non ci sta, e lui lo sa. Quindi l’artista “libero” si ribella a tanto formalismo sugli orari ed invita il pubblico sul palco. Alla spicciolata saliamo sul palco (tutti quelli che potevamo starci) tra la visibile agitazione della security. Damien ci intima di sederci..”sit down please” e noi ci accovacciamo attorno lui. C’è persino qualcuno che lo invita ad andarsi a prendere una birra insieme. Col cuore a 1000 e gli smartphone pronti ad immortalare il momento. Damien imbraccia la sua chitarra acustica e suona per noi “Volcano”. Si realizza un intenso momento di fusione con il pubblico, di infrangimento degli steccati fra star e fans, fra Arte e Vita. Ed è così che dovrebbe essere..Creazione artistica che diventa un tutt’uno con la performance che a sua volta abbraccia il pubblico, il destinatario primo ed ultimo dell’Arte, cortocircuitando le barriere, realizzando la circolarità perfetta ed emozionante della fruizione artistica. Damien lo sa, e lo fa. La sua “bramosia” di comunione con il pubblico non si acquieta all’interno dell’Auditorium: la serata termina con Damien su un prato vicino il teatro, circondato da decine di persone a cui concede i pezzi rimasti fuori dalla scaletta (Delicate e Coconut skins su tutte) ed addirittura concedendo ad alcuni di loro di suonare al posto suo. Meraviglioso. L’artista diventa pubblico e il pubblico diventa artista. L’utopia dell’Arte come totalità che tutto avvolge e permea è realizzata.

Sara Fabrizi

Un commento su “DAMIEN RICE ALLA CAVEA DI ROMA: UN CONCERTO IN SIMBIOSI CON IL PUBBLICO”

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.