Blood Red Shoes – Blood Red Shoes (2013)

Oggi parliamo di un album dei Blood Red Shoes, duo indie-rock inglese che ancora non ho mai ascoltato. Ho deciso di recensire questo album in particolare avendo ascoltato a caso il brano “Speech Coma”, interessante per me per la presenza della voce femminile e della distorsione presente in più o meno in ogni strumento/coro.

Stiamo parlando di un album composto da 12 tracce non eccessivamente lunghe.

La prima, Welcome Home è strumentale e ci introduce allo spirito dell’album. Chitarra distorta, batteria presente dopo i primi 5 secondi e la consapevolezza che, essendo un duo, quelli sono gli strumenti con i quali avremo a che fare.

Everything All At Once vede l’intervento della voce del batterista, che ci mostra la sua capacità di cantare in falsetto durante il ritornello.

Si prosegue con An Animal, con il riff della chitarra che entra in testa sin da subito ed un ritornello più che orecchiabile; interessante come la sola presenza di batteria e chitarra come strumenti non risenta di vuoti musicali.

Grey Smoke mi ha ricordato molto da vicino gli Sweethead, struttura lineare, voce femminile e frasi ripetute; il collegamento con Far Away è drastico, in quanto quest’ultimo è un pezzo più “dolce”, acustico nella parte iniziale.

The Perfect Mess mi ha ricordato un pezzo dei Prodigy, “Invaders must die”, almeno nel riff della chitarra; subito dopo ancora un pezzo con introduzione calma, Behind A Wall. 

Stranger ha nuovamente come protagonista la voce femminile, mentre Speech Coma, sempre cantata dalla ragazza, ha lo stile di una cantilena durante il ritornello, molto distorto e con voci “sporche”.

Don’t Get Caught è un pezzo abbastanza anonimo mentre la successiva Cigarettes In The Dark è un susseguirsi di sillabe da parte della cantante intervallate da qualche nota di chitarra e batteria.

L’album si chiude con Tightwire, senza nessun punto di merito in particolare.

Per concludere direi che si tratta di un gruppo interessante, che vede la sua peculiarità nell’essere composto solamente da due persone ma non farlo pesare con la mancanza di completezza del suono.

A risentirci!

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