The Claypool Lennon Delirium – Monolith of Phobos

clay art

Cosa succede quando si mettono insieme Sean Lennon (figlio di John Lennon e Yoko Ono) e Les Claypool (dei Primus)?
Psichedelia.

E infatti è quello che troviamo a pacchi in questo album frutto di una collaborazione già mostrata in un tour di oltre 30 date negli USA.
Tra ragazze da ossicodone e viaggi Ohmerici, con una composizione liristicamente tendente al narrativo e musicalmente piena di belle trovate l’album è una collezione di pezzi interessanti.

Pezzi come Bubbles Burst e Oxycontine Girl sono tipicamente psichedelico-cantautoriali, simili allo stile Lennon, mentre altri brani come Breath of a Salesman fanno uscire il Claypool che tutti amiamo. I due stili si mixano bene anche nello scorrere dello stesso brano, come in Captain Lariat, mentre si fondono in un prodotto totalmente inedito e progressivo nei pezzi di apertura come il singolo in due movimenti Cricket and the Genie e la title track.
There’s no Underwear in Space strizza quasi l’occhio ai Tame Impala e allo space rock.

Insomma, ci voleva la sinergia di due nomi “importanti” per tirare fuori una psichedelia sana e commestibile nel 2016, mettendo a segno un album figlio della storia moderna della musica psichedelica, rock e non.

 

Pubblicato da

Manuel D'Orso

Nel collettivo dal 2013, INTJ, appassionato di metal e musica sperimentale.

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