Il post-rock degli anni ’00 e ’10 non è ancora morto. Si è molto trasferito in altri generi come il post-metal e si è molto elettronicizzato verso vibrazioni pop, ma questo nuovo album dei Caspian uscito a Gennaio 2020 riesce ad emozionare come i migliori Explosions in the Sky e God is an Astronaut.
Mi ha stupito leggerne così poco oltre i soliti annunci di release date, come se il disco lasciasse indifferenti. In realtà è un album che si ascolta con tutto il trasporto e la profondità estetica che questo genere può regalare, e dispiace che non sia arrivato poi così tanto come avrebbe dovuto.
Questo disco nella seconda decade del millennio, e in questo caos, è una cosa bella.