La verità è che sto leggendo troppi dei soliti articoli con i migliori album dell’anno che sta per finire e mi è venuta voglia di farlo anch’io.
I miei preferiti ve li spiattello senza troppe spiegazioni.
In ordine sparso (non è una classifica):
Baustelle – Fantasma
Chelsea Wolfe – Pain Is Beauty
Intronaut – Habitual Levitation
John Zorn – On the Torment of Saints, the Casting of Spells and the Evocation of Spirits
Dark Tranquillity – Construct
Deafheaven – Sunbather
Light Bearer – Silver Tongue
Rob Zombie – Venomous Rat Regeneration Vendor
Sigur Ros – Kveikur
Protest The Hero – Volition
Sono ben accetti commenti, ovviamente.
Un commento su “I 10 “migliori” album del 2013 (con “secondo me” d’obbligo)”