[InterWaste] Alessandro De Felice – Blog di uno zombie / Nuova Realtà

 Collective Waste ha intervistato via chat Alessandro De Felice, autore di Blog di uno zombie e del libro che ne ha tratto: Nuova Realtà.

(14:26:48) Alessandro De Felice: sono tornato adesso dal bagno
(14:27:16) Alessandro De Felice: ti sei preparato delle domande… va be, hai barato
(14:27:43) Collective Waste: no. macchè
(14:28:00) Collective Waste: ho scritto tipo parole sparse
(14:28:20) Alessandro De Felice: ok, allora voglio almeno una presentazione
(14:28:47) Collective Waste: “Abbiamo qui con noi oggi Alessandro De Felice, scrittore esordiente”
(14:29:42) Alessandro De Felice: scrittore è una parola troppo grossa per me.
(14:29:50) Alessandro De Felice: comunque salve a tutti
(14:29:58) Alessandro De Felice: vi seguo sempre
(14:30:07) Alessandro De Felice: (mentendo spudoratamente)
(14:30:30) Collective Waste: va bene così, facciamo finta che sia vero
(14:30:41) Collective Waste: però tanto da oggi in poi lo farai certamente
(14:30:46) Collective Waste: vero?
(14:31:23) Alessandro De Felice: si si, non si contraddice mai un uomo che ti punta una pistola alla testa
(14:31:35) Collective Waste: bravo ragazzo
(14:31:52) Collective Waste: allora:
(14:31:56) Collective Waste: blog di uno zombie
(14:32:14) Collective Waste: la classica domanda è: come ti è venuta l’idea?
(14:33:22) Alessandro De Felice:  *accavalla le gambe e inizia il suo monologo*
(14:33:40) Alessandro De Felice: Blog di uno zombie è nato per sfida
(14:34:04) Alessandro De Felice: una sfida contro me stesso.
(14:34:30) Alessandro De Felice: un esperimento che volevo portare avanti e vedere come andava
(14:35:57) Alessandro De Felice: ero stanco dei soliti blog e libri, nonché fumetti come tu ben sai, che parlano sempre dei sopravvissuti; volevo qualcosa di più
(14:36:31) Alessandro De Felice: in questo momento il panorama zombie sembra essere esploso di nuovo
(14:36:46) Alessandro De Felice: e volevo dare anch’io il mio contributo
(14:37:42) Collective Waste: in un modo particolare però
(14:37:48) Collective Waste: hai voluto cambiare prospettiva
(14:39:33) Alessandro De Felice: perché, francamente è facile scrivere di un sopravvissuto, nessuno pensa veramente al povero zombie
(14:39:59) Alessandro De Felice: o infetto nel mio caso
(14:40:58) Collective Waste: il protagonista infatti è uno zombie (infetto) che descrive tutte le sue impressioni e avventure
(14:41:28) Collective Waste: leggendo si nota uno stile di scrittura anch’esso particolare
(14:42:10) Collective Waste: un po’ sono una novità, un po’ si rifanno al racconto zombie “classico”
(14:42:26) Collective Waste: come la scansione temporale Giorno X Ora Y
(14:42:52) Collective Waste: la novità è il modo di scrivere, non proprio romanzesco
(14:43:06) Collective Waste: dicci un po’ come è venuto fuori
(14:44:56) Alessandro De Felice: la scansione temporale è stata importantissima in un primo momento, ero proprio preciso con la pubblicazione di quella particolare ora.
(14:45:13) Alessandro De Felice: mi dava uno stimolo a continuare a scrivere
(14:46:21) Alessandro De Felice: perché, appunto,  la storia è in prima persona e volevo dare una sorta di continuità reale al tutto.
(14:46:35) Alessandro De Felice: Per quanto riguarda la scrittura
(14:47:06) Alessandro De Felice: ho scelto un approccio diverso
(14:47:20) Alessandro De Felice: Ribadisco che non sono uno scrittore
(14:50:44) Alessandro De Felice: avrei potuto scrivere dettagliatamente tutti i particolari, ma non l’ho fatto. Non mi piace l’approccio del lettore che deve subire passivamente quello che avviene.
La mia scrittura è di getto e composta da piccole frasi.
Pensieri che vomito letteralmente sul post poco prima di postarlo.
Io non mi preparo niente, uso la pagina del blog come bozza, ne correggo due o tre parti e poi la pubblico.
(14:52:42) Alessandro De Felice: voglio far immedesimare il lettore dandogli la libera possibilità di immaginarsi la situazione come vuole.
Voglio pizzicare la loro fantasia
(14:53:14) Alessandro De Felice: ovviamente non so se ci riesco o no
(14:54:38) Collective Waste: questo dipende dal lettore. Però certamente lo scorrere veloce dellle righe dà un ritmo diverso e fa assimilare diversamente il racconto
(14:56:01) Collective Waste: anche la spaziatura, la punteggiatura spesso assente fanno scorrere velocemente il racconto
(14:56:22) Collective Waste: e personalmente apprezzo molto questa componente
(14:57:28) Alessandro De Felice: anche perché io non credo nei punti
(14:59:00) Alessandro De Felice: mi spiego meglio :
Essendo dei pensieri non hanno una fine, non si possono arrestare o fermare … qualche regola grammaticale devo pure sempre usarla, è vero, ma quando posso, ne faccio volentieri a meno
(14:59:53) Alessandro De Felice: (sulla punteggiatura ovviamente)
(15:00:04) Alessandro De Felice: .
(15:00:16) Collective Waste: (irony intended)
(15:00:32) Collective Waste: un’altra cosa che si nota sono i “buchi”
(15:00:41) Collective Waste: i black out
(15:01:12) Collective Waste: altra cosa tipica dei zombie novel: flash back / flash forward
(15:05:24) Alessandro De Felice: il black out è legato esclusivamente ad una questione di tempo fisico :
Con una scrittura in prima persona e piena di pensieri del protagonista, come posso allacciare i post l’uno con l’altro ?
e mi sono inventato questa cosetta della doppia personalità, ovvero : nello spazio temporale tra un post e l’altro, il protagonista non è cosciente di se e la malattia (o virus) prende il sopravvento.
Infatti si sveglia sempre in luoghi diversi, in situazioni diverse e così via.
(15:07:32) Collective Waste: anche questo movimenta la narrazione. E poi si lega bene col tipo di pubblicazione, cioè il post nel blog. Come se fosse davvero un diario (surrogato oggi dal blog) di uno zombie
(15:08:07) Collective Waste: non mancano poi i momenti di ironia
(15:08:28) Collective Waste: che chi ti conosce si aspettava di sicuro
(15:12:46) Alessandro De Felice: ironia, riferimenti a film e serie tv ; sono pur sempre un geek, cosa che tu sai bene visto che andiamo ogni anno a Lucca Comics insieme a quella banda dei nostri amici.
(15:13:06) Collective Waste: eh si
(15:15:15) Alessandro De Felice: e poi io non credo nei generi, non credo in molte cose in realtà, che devono proprio etichettare un libro\fumetto\vidogioco ad una sezione o fascia di età.
Ecco perché ho deciso di regalare una copia del libro cartaceo ai miei cuginetti per natale.
(15:16:30) Collective Waste: Non abbiamo detto infatti che il tuo blog è stato poi trasformato in un libro, ora in vendita in formato cartaceo e digitale su amazon
(15:17:15) Alessandro De Felice: e che devono comprarlo tutti.
Un ottimo regalo di natale in generale
(15:17:47) Collective Waste: il titolo è Nuova Realtà. senza fare spoiler, il senso è come in Io Sono Leggenda?
(15:18:10) Alessandro De Felice: mi hai detto che ne comprerai 15 copie solo per te o sbaglio ?
(15:18:34) Collective Waste: ovvio, e le distribuirò a tutti i miei familiari.
(15:18:43) Alessandro De Felice: bravo
(15:20:01) Alessandro De Felice: no, io sono leggenda no … anche perché non sono solo in realtà.
In un mondo pieno di infetti, un infetto non si sente solo e abbandonato
(15:22:16) Collective Waste: quindi è simile ma da un altro punto di vista. Nel libro di Io Sono Leggenda l’ultimo umano in un mondo di vampiri dice “sono io la leggenda adesso”. Qui invece l’infetto si ritrova in una nuova realtà popolata da suoi simili.
(15:24:55) Alessandro De Felice: Non paragonerei mai il libro di Richard Matheson a questa cacchina che ho fatto io.
Anche perché potrebbe volarmi in faccia uscendo dalla libreria posseduto dal suo ego.
(15:30:42) Alessandro De Felice: Il mio libro è una classica romanzata dei nuovi “zombie” di 28 giorni dopo, più verosimili alla realtà, a discapito dei classici zombie alla Romero, come in The Walking Dead”, che ritornano alla vita.
La filosofia sociologica di base è sempre la stessa, cambia la tipologia per renderla più reale … cosa che il virus della rabbia è.
Io ho voluto metterla sul piano della massa, tracciando un percorso di vita di un infetto, dalla sua trasformazione al suo adattamento a questa “nuova realtà” per l’appunto.
(15:32:51) Collective Waste: E va sempre bene vedere le cose da un’altra prospettiva.
(15:33:50) Collective Waste: Specie in un panorama letterario piuttosto ampio come quello zombie
(15:34:37) Collective Waste: Ok, grazie Alessandro.
(15:35:20) Collective Waste: Un ultimo consiglio/avviso che vuoi dare ad un tuo lettore?
(15:38:22) Alessandro De Felice: che commentassero un po di più il blog … mi sento solo.
E pensare a come uccidere la gente non è sempre divertente, specialmente quando le idee ti vengono guardando una puntata di Forum … in quel caso è divertente.
Grazie a te Manuel e al collettivo Collective Waste .

Pubblicato da

Collective Waste

Email: admin@collectivewaste.it

3 commenti su “[InterWaste] Alessandro De Felice – Blog di uno zombie / Nuova Realtà”

  1. Alessà sei n’animale.Comunque con l’intervista mi avete fatto incuriosire,quindi l’autore mi deve regalare una copia autografata!

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