Necrosy – Perdition (2015)

necrosy-perditionQuesti italianissimi Necrosy hanno dato da bere all’ultimo lavoro dei loro colleghi americani Six Feet Under (Crypt of the Devil) e confermano il già valido filone del brutal death metal italiano. Insieme ai Fleshgod Apocalypse, con i quali hanno anche suonato lo scorso Settembre a Pordenone, formano una squadra che non teme alcuna concorrenza di genere a livello mondiale.

La perdizione è il tema unico di questo album di 10 tracce: illusioni, promesse non mantenute, bisbigli da manicomio e urla di rabbia, pianti di collera e disperazione.
Il pezzo sicuramente più riuscito, che fa davvero affogare in questo album è Drown Into Perdition con il suo Preludio (seconda e prima traccia). Oltre ad essere orecchiabile e addictive questo brano ha la particolarità di essere suonato, nei suoi tratti più veloci, con un doppio pedale a nientedimeno che 310bpm.
Ma il bello di quest’album è che c’è spazio anche per interludi dal sapore neoclassico (Eternal Realms) e chitarre che non si limitano ad accennare un riff. La batteria che mitraglia doppio pedale a livelli inumani non risulta comunque pesante, e merita una nota il cowbell di No Solutions.
A chiudere l’album la bella idea di un climax brutale (Ascending Mourning) e le timide sperimentazioni di Abstract Vortex.

Un lavoro davvero ben riuscito e che rimarrà nell’albo dei buoni album brutal death metal italiano.

 

 

Bonus:

Pubblicato da

Manuel D'Orso

Nel collettivo dal 2013, INTJ, appassionato di metal e musica sperimentale.

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