Prendete una ragazza nata nel 1943 in una cittadina industriale del Texas. Una famiglia semplice, padre operaio di raffineria e madre casalinga, valori e aspirazioni piccolo borghesi. Prendete un’educazione tradizionale e conservatrice, una rigida divisione di ruoli e una concezione della donna stereotipata, moglie e madre. Ora accostate a tutto ciò i fermenti di cambiamento sociale dei Sixties, l’amore per la musica, il richiamo quasi carnale del rock e del blues, una ragazza insoddisfatta che proprio non si cala in quel ruolo banale e privo di respiro che schemi sociali vecchi di millenni hanno costruito per lei. Tutto questo è rivoluzione, libertà, ritmo, cuore che batte all’impazzata, energia, amore nell’accezione più primordiale del termine come forza che crea e fonde tutto. Tutto questo è Janis Joplin.
Autore: Sara Fabrizi
Simon and Garfunkel: il Soave nel Folk Rock
Chi non ha visto il film “Il Laureato” dovrebbe farlo. Se non per l’interpretazione di un giovanissimo e promettente Dustin Hoffman, se non per la storia di introspezione di un giovanotto che non trova un suo posto nella realtà che lo circonda e si lascia andare “alla deriva” finchè sarà l’amore a salvarlo, fatelo per la colonna sonora.
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Il volto trasformista del Rock: David Bowie
Un camaleonte musicale, un artista eclettico, a dir poco. Un dandy caduto sulla terra. L’esempio vivente e ancora cantante di come il rock si possa piegare a tutti i trends, a tutte le mode, a tutte le correnti e a ben 4 decenni musicali. Continua a leggere Il volto trasformista del Rock: David Bowie
Venti di folk rock dalla Scozia: Donovan
Metà anni ’60. Bob Dylan spadroneggia negli States, e nel mondo: cantastorie, menestrello, icona dei fermenti della nascente rivolta studentesca e dell’antimilitarismo. Temi forti e strapresenti nella produzione musicale del decennio in questione e anche del prossimo. E non è tutto oro quello che luccica. Continua a leggere Venti di folk rock dalla Scozia: Donovan