Vi informo che il post-black metal è vivo. Come in “It’s Alive!”. Come Frankenstein Junior, ha preso vita come assemblaggio di arti e organi dopo folli esperimenti ed è ora saldo sulle sue gambe.
Molte band in giro per il mondo hanno apprezzato questa innovazione, tra queste sicuramente i neozelandesi Súl ad Astral.
To the Moon
Inauguro questa sezione del blog sperando che non me ne vogliano coloro che ci seguono esclusivamente per la musica: mi accingo infatti a parlarvi di un videogioco, To the Moon. Capirete, andando avanti con la recensione, che toccheremo comunque il lato prettamente collegato alla musica. Cominciamo, dunque.
I am waiting for you last summer – I am waiting for you last summer (2010)
Premetto che non conosco bene questo gruppo. Ho sentito per caso un loro pezzo su Grooveshark e ho deciso di approfondirli insieme a voi: questo album contiene tre pezzi, ne scriverò la recensione man mano che vado avanti con l’ascolto. Continua a leggere I am waiting for you last summer – I am waiting for you last summer (2010)
The Contortionist – Language (2014)
Sono già stati osannati come i nuovi signori supremi del progressive metal. Ma il loro merito non è solo quello di aver appena sfornato un album che potrebbe essere tra i migliori del 2014.
La Santissima Pelle – di Ivano Capocciama
ZU – Goodnight civilization
Avete creato una musica potente ed espressiva che spazza via totalmente ciò che molti gruppi fanno in questi giorni! E non l’ho detto io, l’ha detto John Zorn, anche se nel lontano 2002. Ma è un’affermazione ancora valida in questo EP di soli 11 minuti intitolato Goodnight Civilization.
Gesta e opinioni del Dott. Faustroll, patafisico – Alfred Jarry
Un libro certamente sublimato, nella forma non consueta del romanzo neo-scientifico.
Continua a leggere Gesta e opinioni del Dott. Faustroll, patafisico – Alfred Jarry
Peppe Servillo & Soling String Quartet @ Atina Jazz, 25 Luglio 2014
“Certe volte fa bene anche ascoltare qualcosa che non ci piace”, “Magari è meglio di quanto penso”.
Ho mormorato questo tipo di cose appena seduto al mio posto davanti al palco di Atina Jazz, mentre i due presentatori Gino Castaldo ed Ernesto Assante mi annunciavano che sarebbe di lì a poco iniziato un concerto di canzone napoletana con contorno d’archi. C’è da premettere che non conoscevo Peppe Servillo, ma siccome il collega Emilio me ne aveva dato un accenno positivo e la serata era propizia, ho colto l’occasione per fare la sua conoscenza. Non sapevo quindi che il contenuto della serata sarebbe stato tutto napoletano.
Continua a leggere Peppe Servillo & Soling String Quartet @ Atina Jazz, 25 Luglio 2014
Townes Van Zandt: il country dell’anima
Non è di certo semplice prendere uno dei pezzi più belli dei Rolling Stones, “Dead Flowers”, e migliorarlo, renderlo perfetto. Trasformare una ballad calda e avvolgente in un pezzo country morbido e deciso. Stemperare la base grezza e cruda del country rendendola amabile, ed indimenticabile. Ci è riuscito Townes Van Zandt.
Entropia – Vesper (2013)
Ai black metaller piace pregare. Piace pregare urlando.
I vespri della band polacca Entropia sono rivolti ad esseri umani illustri, che vi illustro.